19 Jan Boletus satanas
Boletus satanas
Spore: bruno-oliva
Cappello: 8-20 cm, grosso, sodo, dapprima quasi sferico, per lungo tempo convesso, aperto negli esemplari adulti, vellutato da principio, poi liscio; inizialmente bianco poi bianco grigio, bianco verdastro indi sporco a chiazze olivastro-brune; margine involuto; il cappello non ha mai tonalità rossastre, tutt’al più grigio-verdastre.
Tubuli: molto lunghi, arrotondati al gambo; giallo o giallo-verdastri, blu al tocco.
Pori: minuti, arrotondati; prima gialli ma ben presto rosato-aranciati.
Gambo: 4-14 x 3-10 cm, sodo, corto, tozzo, ingrossato alla base, con reticolo minuto; giallo in alto, rosso-violetto al centro, giallo-brunastro in basso; si macchia di blu al tatto.
Carne: biancastro-grigia con tonalità gialle, che si colora di blu ma non molto intensamente, compatta. Odore tenue. Sapore dolce.
Habitat: fungo simbionte. Habitat: sotto latifoglia, in suolo calcareo o neutro; non molto comune ma abbondante nelle sue stazioni. Primavera-estate.
Commestibilità: VELENOSO. E’ l’unico Boletus sicuramente tossico. Provoca vomiti persistenti, non é comunque di grande tossicità come il nome vorrebbe indicare.